Specialista in protesi anca e ginocchio

Chirurgia Mininvasiva

"Bloodless Surgery"

Infiltrazione intrarticolare del ginocchio con concentrato piastrinico

Medicina Rigenerativa

Chirurgia Robotica

Di cosa mi occupo

Il mio lavoro è la diagnosi e la cura delle patologie che coinvolgono l’anca e il ginocchio.
La salute di queste articolazioni è essenziale per la qualità della nostra vita.
L’aumento dell’età media della popolazione e dell’aspettativa di vita ha portato ad un incremento dei processi di usura delle articolazioni legati all’invecchiamento.

In questo ambito, l’artrosi rappresenta la patologia di maggiore rilevanza.
In Italia colpisce oltre 5 milioni e mezzo di persone (circa un decimo della popolazione). Si tratta di una condizione degenerativa, spesso progressiva e non reversibile, che coinvolge primariamente la cartilagine articolare.
Può portare a progressiva limitazione funzionale, invalidità e sindrome dolorosa, tali da compromettere la vita di relazione e lo stato di salute complessivo dell’individuo affetto.
Benché questi processi siano più frequenti in età senile, anche individui più giovani possono sviluppare forme di artrosi in presenza di specifici fattori predisponenti anatomici e/o traumatici.

Come svolgo il mio lavoro

Il progresso della scienza medica e delle tecnologie ha permesso di comprendere molto, rispetto al passato, sui meccanismi coinvolti nello sviluppo dell’artrosi. Questo ha ampliato notevolmente il ventaglio dei trattamenti, che sono progressivamente più raffinati.
Si sta perciò affermando sempre di più una medicina costruita sulle caratteristiche del paziente e per far si che questo avvenga la figura dell’ortopedico deve essere quella di un super-specialista, competente e preparato nel proprio e specifico ambito di pertinenza.

Grazie a questi presupposti, posso mettere sempre a disposizione del mio paziente le migliori cure disponibili. Le cure conservative sono molteplici e risultano efficaci nel curare i sintomi dell’artrosi, specie nelle fasi iniziali della patologia, rallentandone la progressione.
Nei casi più gravi, invece, è indicato ricorrere alla chirurgia protesica. Questa, a differenza delle cure conservative, che sono per definizione palliative, presenta la peculiarità di essere risolutiva.
Inoltre, utilizzo moderne tecniche mininvasive e robotiche, che hanno rivoluzionato il trattamento chirurgico, il quale rappresenta un’opzione sempre meno traumatica rispetto al passato.
L’obiettivo fondamentale delle cure è SEMPRE la salvaguardia della qualità della vita del paziente, intesa in questo caso come libertà di movimento, autonomia funzionale e assenza di dolore.